Come anticipato nella prima parte di questo post (per chi se la fosse persa: Prima parte ), dopo i suggerimenti sul contenuto da inserire nel cv, proponiamo oggi alcuni consigli di stile. Non è sufficiente infatti pensare solo a quali esperienze e abilità inserire, quali dati includere… il design e lo stile del nostro cv possono avere lo stesso peso del suo contenuto, nelle mani di un selezionatore.
1. Layout generale.
Un buon cv non deve essere disordinato e sgradevole alla vista, deve al contrario invogliare alla lettura. Mettetevi nei panni di chi dovrà leggerlo e cercate di rendere questa esperienza facile e piacevole.
Volete stupire maggiormente il selezionatore? Inviate anche un link al vostro video-cv, ma azzardate solo se siete sicuri di poterlo fare, che ciò vi rappresenti e sia credibile.
Il layout deve accordarsi alla vostra personalità e alle caratteristiche del lavoro per cui vi state candidando: se vi proponete per alcuni ambiti specifici o artistici potete osare qualcosa in più con lo sfondo, l’utilizzo dei colori e la grafica in generale per sottolineare il vostro contesto creativo di appartenenza. Ricordate però che eventuali sperimentazioni creative devo essere motivate e soprattutto utilizzate al meglio, non perdendo mai di vista l’obiettivo principale di rendere il cv piacevole alla lettura, scorrevole e con le informazioni più importanti in primo piano. 2. Testo e aspetti grafici.
Un buon cv deve essere innanzitutto chiaro e scorrevole, per questo è consigliatissimo l’utilizzo di sottotitoli e intestazioni, che ne suddividano e organizzino il contenuto.
Un altro mezzo utile a questo scopo è utilizzare gli elenchi puntati, che trasmettono ordine e comprensibilità, e sono sempre molto apprezzati dai recruiter.
Infine, la scelta del font è fondamentale. Il consiglio è di utilizzarne uno semplice, di facile lettura, e soprattutto utilizzarlo per tutto il cv; eventuali evidenziazioni di parole o frasi devono essere fatte con grassetti o corsivi, non passando da un font all’altro. 3. Margini e interlinea.
Un buon layout deve essere sobrio e ordinato anche per quanto riguarda margini, interlinea e separazione dei paragrafi. Margini troppo ampi o ridotti creano un effetto strampalato nella visualizzazione, producendo difficoltà nella lettura, il consiglio è di utilizzare margini standard, di circa 2 cm.
Allo stesso modo un’interlinea squilibrata renderà il testo non leggibile in modo corretto o scorrevole e, se utilizzata in modo eccessivo, potrebbe allungare il cv inutilmente (cosa che ai nostri recruiter non piace). Un’interlinea ottimale è tra 1 e 1,15 (se avete tanto da scrivere potete azzardare un 0,9).
Infine, se il vostro cv è composto da più pagine, assicuratevi che la transizione tra una pagina e l’altra sia perfetta: no ai paragrafi lasciati a metà e soprattutto no a titoli o sottotitoli che si riferiscono ad un contenuto che comparirà nella pagina seguente. Il vostro cv ne beneficerà in ordine, comprensibilità e professionalità. 4. Utilizzate uno stile di scrittura personale.
Molto spesso i cv sono pieni di luoghi comuni e modi di dire che non fanno altro che rendere il documento piatto e simile a tanti altri. Evitate di usare “curriculese”, cliché e frasi fatte (multitasking, ottime capacità relazionali, propensione al lavoro di squadra…). Raccontatevi in modo naturale e riferite le vostre competenze ed esperienze in modo personalizzato, questo permetterà a chi legge il vostro cv di farsi un’idea più completa su di voi. 5. Non utilizzate foto non professionali o troppo informali.
In diversi paesi del mondo la foto nel cv non è richiesta, in Italia al contrario, specialmente per quanto concerne i profili line o junior, o per quelli che avranno a che fare col pubblico, la foto è tra i primi elementi “attenzionati” dal selezionatore. Foto ideali sono molto neutre, con atteggiamento rilassato ma non sciatto, possibilmente con un sorriso naturale. Attenzione all’inquadratura, che deve essere ben centrata, alla luce e allo sfondo. Assolutamente no all’utilizzo di filtri, photo editing e selfie: non è una foto per i social.
Il cv, infine, è un documento professionale e personale, la foto che lo accompagna deve rispettare queste caratteristiche, quindi bandite in ogni caso immagini di gruppo, di coppia o con animali. 6. Non inviare cv in formato word o modificabile
Questo potrebbe cambiare layout e impaginazione a seconda del device su cui lo si legge, o addirittura potrebbe non essere supportato da alcuni dispositivi, rendendo vana l’application. BONUS.
Sarà una mia fissazione, ma basta cv europass! Con tutti i template e programmi anche open source reperibili online, o semplicemente con un foglio word e un po’ di immaginazione, non è più accettabile che un cv non venga personalizzato ed editato in linea con la propria figura, percorso professionale e ambito di crescita. Non siamo nel 2001, non se ne può più di quel di logo europeo.